Due fine settimana fa, a Roma, si sono svolti i nuovi eventi giornalieri targati K’ Nature: un trekking urbano con birdwatching sul Lungotevere ed una passeggiata naturalistica nella Valle del Sorbo.

Sabato, il percorso alla scoperta della biodiversità urbana del Tevere ha interessato, attraverso un percorso anulare, il tratto fluviale che dall’Isola Tiberina arriva al Lungotevere delle Navi.

Non appena partiti, riusciamo subito ad osservare un individuo di Rampichino comune (Certhia brachydactyla), sulla corteccia dei Pini nei pressi della Fontana dei Tritoni, ed un Pigliamosche (Muscicapa striata), a caccia tra la vegetazione del Ponte Rotto.

Camminando lungo la riva sinistra del fiume, i partecipanti restano sorpresi dalle folte piante in fiore di Cappero (Capparis spinosa), mentre sono tanti i Balestrucci (Delichon urbicum) che si nutrono di Ditteri e altri piccoli Insetti a pelo d’acqua.

Tra le rive e i lembi di vegetazione ripariale relitta, avvistiamo diverse specie di Odonati, tra libellule e damigelle, Gallinelle d’acqua (Gallinula chloropus) e gruppetti di Cavedani (Squalius sp.), comuni Pesci d’acqua dolce della famiglia dei Ciprinidi.

Arrivati sul Lungotevere delle Navi, nei pressi della ex Oasi Urbana del Tevere, tra la chioma degli alberi, contattiamo molteplici Passeriformi tra cui Capinera (Sylvia atricapilla), Fiorrancino (Regulus ignicapilla), Cinciarella (Cyanistes caeruleus) e Cinciallegra (Parus major), oltre ad alcuni individui di Rondine (Hirundo rustica) che svolazzano a pelo d’acqua assieme ai Balestrucci.

Sulla via di ritorno, dopo un rapido affaccio al Ghetto Ebraico per osservare i caratteristici nidi di Balestruccio, concludiamo il nostro trekking urbano con un Airone cenerino (Ardea cinerea) e una Garzetta (Egretta garzetta) in cerca di prede tra le rive dell’Isola Tiberina.

Domenica, invece, abbiamo esplorato la Valle del Sorbo, nei pressi di Formello, uno dei siti più interessanti dal punto di vista naturalistico del Parco Regionale di Veio. La passeggiata ha visto, in pochi chilometri percorsi, il susseguirsi di diversi ambienti naturali e rurali, modellati nei millenni da vulcani e corsi d’acqua e caratterizzati da una variegata Flora e Fauna.

Dopo essere stati accolti al punto di ritrovo da un Picchio verde (Picus viridis) in canto, avvistiamo un Airone cenerino in volo lungo il Crèmera, il fiume che scorre lungo la valle, ed un Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) che sorvola le nostre teste.

Tra i pascoli costellati da arbusti ed alberelli osserviamo un giovane di Sterpazzolina comune (Sylvia cantillans) e una Sterpazzola (Sylvia communis).

Proseguendo, i partecipanti si cimentano nella fotografia delle tante specie di Odonati presenti lungo il corso d’acqua, tra cui Frecciazzurra celeste (Orthetrum brunneum), Splendente comune (Calopteryx splendens), Zampalarga comune (Platycnemis pennipes) e Cardinale sanguineo (Sympetrum sanguineum).

Le distese erbose ai margini del Crèmera sono utilizzate come pascolo da bovini e cavalli allo stato brado. Tra questi scorgiamo un gruppetto di Aironi guardabuoi (Bubulcus ibis), mentre tre individui di Nibbio bruno (Milvus migrans) volteggiano sui crinali delle vicine colline e una Garzetta attende pazientemente qualche preda sulla riva del fiumiciattolo.

Ci spostiamo così in un altro ambiente, quello di forra: una stretta vallata scavata dalla costante azione delle acque e colonizzata da boschi. Qui ammiriamo la Cascata della Mola di Formello e la vegetazione relitta, fatta di muschi, felci e angiosperme, che in queste condizioni microclimatiche trova un habitat ideale.

Continuiamo la nostra passeggiata all’ombra del bosco, dove ci cimentiamo nell’ascolto dei tanti Passeriformi legati alle chiome arboree e ritroviamo due spiumate, segno di predazione nei confronti di un Colombaccio (Columba palumbus) e di una Ghiandaia (Garrulus glandarius). Durante il nostro passaggio osserviamo un gran numero di Lucertole muraiole (Lacerta muralis nigriventris).

Si avvicinano le ore più calde della giornata ed è ormai ora di salutarci. Dopo la foto di gruppo di rito ci fermiamo per un’ultima volta, per osservare le esuvie rilasciate dalle Cicale durante la metamorfosi e fotografare le molteplici specie di farfalle che costantemente ci hanno accompagnato durante la mattinata, tra cui la bellissima Limenitis reducta.

I prossimi appuntamenti sul territorio laziale tornano a settembre: sabato 5 con il trekking urbano tra alcuni dei posti più iconici della Città Eterna, domenica 6 esploreremo nuovamente la Valle del Sorbo, sabato 12 il trekking urbano sul Lungotevere, oltre a molte altre novità. Non vediamo l’ora!

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