La scorsa domenica, dopo una lunga pausa durata 3 mesi, abbiamo finalmente ripreso le nostre attività sul territorio laziale, alla scoperta della biodiversità che ci circonda.

Il percorso di trekking e birdwatching urbano tra le ville e i monumenti della capitale, come nelle precedenti edizioni, non ha affatto deluso e non sono mancate le sorprese. La stessa tipologia di itinerario, infatti, a seconda del periodo riesce a regalare osservazioni differenti, tra uccelli nidificanti, migratori, svernanti ed estivanti.

Nella prima parte della passeggiata, che ha interessato la Villa Celimontana, contattiamo diverse specie legate agli ambienti alberati ed arbustivi, tra cui Sterpazzola (Sylvia communis), Fiorrancino (Regulus ignicapilla) e Passera mattugia (Passer montanus).

Tra i viali di questo parco urbano, oltre agli abitanti cittadini alati, riusciamo a fotografare un bellissimo maschio di Podarcis muralis nigriventris. Questa sottospecie di Lucertola muraiola, endemica dell’Italia centrale ed osservabile anche in pieno centro cittadino, è caratterizzata da una particolare livrea che la contraddistingue dalle altre popolazioni italiane ed europee.

Attraversando il Circo Massimo, aggiungiamo alla lista di specie osservate un Airone cenerino (Ardea cinerea), un Falco pellegrino (Falco peregrinus) e 4 Rondini (Hirundo rustica). Una volta arrivati sull’Isola Tiberina, veniamo accolti da una decina di Balestrucci (Delichon urbicum) in alimentazione sulle acque del Tevere. Qui inoltre osserviamo due individui di Garzetta (Egretta garzetta), intenti a cacciare lungo gli argini fluviali.

Proseguendo, tra i vicini palazzi del Ghetto Ebraico ci troviamo al cospetto di un vero e proprio condominio: sulla stessa costruzione, mentre il tetto è occupato da 3 pulli di Gabbiano reale (Larus michahellis), specie sempre più legata all’ambiente urbano, i cornicioni sono costellati dai caratteristici nidi di Balestruccio.

Concludiamo la nostra mattinata lungo i Fori Imperiali, con l’osservazione del Rampichino comune (Certhia brachydactyla). Questo piccolo Passeriforme risulta estremamente adattato alla vita sulle superfici verticali rappresentate dalle cortecce arboree e trova nei pini cittadini un perfetto rifugio per nidificare e alimentarsi di piccoli Insetti.

A luglio ripeteremo questo percorso (clicca qui per maggiori informazioni), oltre a proporre ulteriori eventi, sia in città con un nuovo trekking urbano che interesserà gli abitanti del Lungotevere, che a pochi passi da Roma: passeggiate naturalistiche nel Parco di Veio, weekend di birdwatching nella Tuscia e molto altro ancora… non vediamo l’ora!

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