Lo scorso ottobre abbiamo organizzato un fine settimana sull’Isola di Ventotene assieme agli amici del circolo Photosophia di Roma, in compagnia dal nostro ornitologo Andrea Senese, grande conoscitore del luogo, e del fotografo professionista Silvio Mencarelli.

Lontani dal sovraffollamento estivo, abbiamo avuto modo di immergerci completamente nella natura isolana, immortalando scenari mozzafiato e le forme di vita legate agli ambienti di scogliera, macchia mediterranea e campi coltivati.

Villa Giulia. Photo by Andrea Senese.

Centro storico di Ventotene. Photo by Patrizia Ferrazzi.

GIORNO 1

Non appena arrivati sull’isola attraversiamo il piccolo centro urbano con le sue case color pastello risalenti al periodo dei Borbone per arrivare a “Le Parracine”, b&b perfettamente inserito nel paesaggio isolano.

Qui i partecipanti, “armati” di macchine fotografiche e obiettivi di ogni tipo, iniziano a prendere confidenza con la biodiversità del luogo, iniziando a ritrarre fiori e Insetti impollinatori che numerosi affollano il giardino della struttura.

Macaone. Photo by Andrea Senese.

Dopo aver pranzato ci spostiamo al porto, dove ci attende Francesco per un giro dell’isola con il suo “Destriero Ventotene”.

Iniziamo l’esplorazione via mare costeggiando Punta Eolo: mentre ammiriamo dal basso le rovine di Villa Giulia scorgiamo tre Uccelli posati sui vicini scogli di basalto. Sono Marangoni dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis) e, grazie al piumaggio, riconosciamo due adulti e un giovane. Decidiamo di non avvicinarci troppo alle rocce, così da non disturbare il riposo dei pennuti, riuscendo al contempo a portarci a casa molteplici scatti.

Marangoni dal ciuffo. Photo by Andrea Senese.

Marangoni dal ciuffo. Photo by Marcello Pellegrini.

Il giro prosegue direzione Punta dell’Arco e le spettacolari stratigrafie a testimonianza delle diverse fasi vulcaniche che han plasmato l’isola fanno da cornice alle osservazioni ornitologiche.

Oltre al Falco pellegrino (Falco peregrinus) e il Passero solitario (Monticola solitarius), specie legate all’ambiente di falesia, avvistiamo diversi Ardeidi in sosta migratoria: Garzette (Egretta garzetta), Aironi guardabuoi (Bubulcus ibis) e un Airone cenerino (Ardea cinerea).

Stratigrafie. Photo by Andrea Senese.

Aironi guardabuoi. Photo by Marcello Pellegrini.

Aironi cenerino. Photo by Marcello Pellegrini.

Dopo un rapido affaccio su Santo Stefano, torniamo sull’isola per goderci il tramonto su Parata Grande. Il sole ci da l’arrivederci scomparendo dietro le isole di Ponza e di Zannone, mentre più in lontananza distinguiamo il promontorio del Circeo e i Monti Aurunci.

Tramonto. Photo by Patrizia Ferrazzi.

GIORNO 2

Complice lo straordinario panorama del b&b, ci diamo appuntamento in giardino per una sessione di foto paesaggistiche ed immortalare l’isola alle prime luci dell’alba.

Dopo aver fatto colazione, partendo dal centro abitato, percorriamo le vie che portano alle campagne dell’isola, accompagnati dalla guida naturalistica Annarita che ci mostra la vastissima gamma di piante officinali spontanee qui presenti oltre che i preziosissimi campi di Lenticchia di Ventotene.

Lungo il cammino contattiamo sia migratori a lungo raggio, come Rondini (Hirundo rustica), Cutrettole (Motacilla flava) e Pigliamosche (Muscicapa striata), che a corto raggio, tra cui Luì piccoli (Phylloscopus collibita), Pettirossi (Erithacus rubecula) e Storni (Sturnus vulgaris).

Cutrettole. Photo by Andrea Senese.

Pigliamosche. Photo by Andrea Senese.

Una volta saliti su via Olivi ci aspetta l’interessantissima visita al Museo della Migrazione. La struttura – prima nel suo genere in Italia e tra le prime in tutta Europa – racchiude al suo interno modelli di Uccelli in resina iperrealistici e pannelli che riproducono i lunghi viaggi del popolo alato.

La giornata prosegue all’insegna del relax per la maggior parte dei partecipanti, mentre c’è chi decide di approfittare della situazione per intraprendere un’immersione in una delle suggestive location sommerse dell’Area Marina Protetta Isola di Ventotene e Santo Stefano.

Una volta riunitoci, ci dirigiamo alla Stazione di Inanellamento ISPRA, dove ci attende Sara per una dimostrazione dal vivo del prezioso studio scientifico che interessa Ventotene da oltre 20 anni con il progetto “Piccole Isole”. Quale miglior modo per concludere una giornata all’insegna della migrazione?

Pettirosso. Photo by Marcello Pellegrini.

Beccafico. Photo by Marcello Pellegrini.

Sotto lo sguardo incuriosito e affascinato dei partecipanti, l’esperta ornitologa spiega i principali step che accompagnano gli Uccelli, dalle misurazioni biometriche fino alla liberazione degli stessi. Nel corso della visita vengono inanellati Pettirossi, Capinere (Sylvia atricapilla) e un Beccafico (Sylvia borin).

Prima di cenare in uno dei tipici ristoranti del Porto Romano, ci godiamo il calar della luce sulla spiaggia di Cala Nave, dove onde e sabbia vulcanica offrono l’ultimo spunto fotografico del giorno.

Entrata a Cala Nave. Photo by Patrizia Ferrazzi.

DAY 3

Per la mattina del terzo giorno facciamo un vero e proprio tuffo nel passato: Elena, la guida archeologica, ci conduce alla scoperta della Villa Imperiale di Giulia e del susseguirsi di vicende storiche che hanno toccato il territorio. Grazie alla sua posizione, il sito offre inoltre ottime opportunità per il birdwatching e per l’osservazione di interessanti specie vegetali.

Mantide religiosa. Photo by Patrizia Ferrazzi.

Appena giunti nei pressi della Villa, un bellissimo Lodolaio (Falco subbuteo) sorvola le nostre teste. Nel corso della visita, lungo il sentiero scorgiamo un appariscente Papavero cornuto (Glaucium flavum) oltre ad apprezzare la nutrita stazione di Limonium p. pandatariae, pianta alofita endemica delle isole di Ventotene e Santo Stefano.

Tra le rovine e la vegetazione osserviamo diverse specie di Uccelli, tra cui uno Sparviere (Accipiter nisus), un Luì grosso (Phylloscopus trochilus) e un Codirosso comune (Phoenicurus phoenicurus).

Villa Giulia. Photo by Patrizia Ferrazzi.

Lodolaio. Photo by Andrea Senese.

Volge ormai al termine un altro weekend sull’isola e ci apprestiamo ad imbarcarci sul traghetto direzione Formia. Ma, come sempre, il tour non termina affatto con la partenza da Ventotene!

Il tratto di mare tra l’isola e la terraferma, infatti, regala buone chances per il seawatching e, dunque, ci posizioniamo sul pontile esterno in attesa di qualche interessante avvistamento. Lungo il viaggio riusciamo ad osservare diversi gruppi di Berta maggiore (Calonectris diomedea), Uccelli pelagici che riescono a nidificare solo in luoghi privi di importanti fonti d’inquinamento luminoso, come le piccole isole, tra cui Ventotene e Santo Stefano.

Berte maggiori. Photo by Andrea Senese.

Arrivati nei pressi di Gaeta, prima di riporre l’attrezzatura nei nostri zaini, sono tantissimi i Gabbiani reali che si lasciano fotografare a pochi metri di distanza mentre ci scortano all’entrata del porto. Tra questi scorgiamo qualche Gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus) e un Gabbiano corallino (Ichthyaetus melanocephalus).

Torneremo su questa fantastica isola la prossima primavera, per godere a pieno dei suoi colori e profumi e delle tantissime specie che scelgono Ventotene come sito di sosta durante la migrazione di ritorno!

Gabbiano comune. Photo by Andrea Senese.

Gabbiano reale. Photo by Andrea Senese.

CHECKLIST

  1. Berta maggiore (Calonectris diomedea)
  2. Marangone dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis)
  3. Airone guardabuoi (Bubulcus ibis)
  4. Garzetta (Egretta alba)
  5. Airone cenerino (Ardea cinerea)
  6. Sparviere (Accipiter nisus)
  7. Gheppio (Falco tinnunculus)
  8. Lodolaio (Falco subbuteo)
  9. Falco pellegrino (Falco peregrinus)
  10. Gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus)
  11. Gabbiano corallino (Ichthyaetus melanocephalus)
  12. Gabbiano reale (Larus michahellis)
  13. Piccione domestico (Columba livia var. domestica)
  14. Tortora dal collare (Streptopelia decaocto)
  15. Rondine (Hirundo rustica)
  16. Ballerina bianca (Motacilla alba)
  17. Cutrettola (Motacilla flava)
  18. Pettirosso (Erithacus rubecula)
  19. Codirosso comune (Phoenicurus phoenicurus)
  20. Passero solitario (Monticola solitarius)
  21. Merlo (Turdus merula)
  22. Beccafico (Sylvia borin)
  23. Capinera (Sylvia atricapilla)
  24. Occhiocotto (Sylvia melanocephala)
  25. Luì grosso (Phylloscopus trochilus)
  26. Luì piccolo (Phylloscopus collybita)
  27. Pigliamosche (Muscicapa striata)
  28. Storno (Sturnus vulgaris)
  29. Passera d’Italia (Passer italiae)
  30. Verzellino (Serinus serinus)
  31. Cardellino (Carduelis carduelis)
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